27/04/2022
Il domicilio digitale: guida all'uso

Il domicilio digitale: che cos'è, come si attiva e quali rischi comporta.

Indice

Introduzione
La caratteristica principale del domicilio digitale
Domicilio digitale: il riferimento normativo
Come si attiva il domicilio digitale?
Il domicilio digitale è un recapito ricco di molti vantaggi
Sto cercando un preciso indirizzo digitale: dove posso trovarlo?
Quali rischi corro se attivo un domicilio digitale?

Introduzione

Il domicilio digitale ha sostituito il domicilio fisico come dimora primaria per la maggior parte delle persone. Nell'era digitale, comunichiamo l'uno con l'altro attraverso e-mail, testo e social media piuttosto che scrivendo lettere o visitandoci di persona. Allo stesso modo, riceviamo informazioni attraverso questi canali piuttosto che leggendo libri o riviste. Ad esempio, la maggioranza delle persone nel mondo occidentale non ha mai letto un libro stampato. Più del 90% degli americani legge libri esclusivamente attraverso e-reader o schermi di computer. In altre parole, l'era digitale ha ridefinito il concetto di "domicilio" e lo ha reso una metafora più adatta alla nostra dimora primaria nel cyberspazio piuttosto che nello spazio fisico.

La caratteristica principale del domicilio digitale
Il domicilio digitale rappresenta quel luogo non fisico che si sostituisce all'indirizzo ordinario presso cui siamo soliti ricevere le comunicazioni ufficiali come: atti, notifiche importanti, o altri avvisi della Pubblica Amministrazione. In altre parole, grazie al domicilio digitale, l'utente può ricevere la sua corrispondenza sfruttando il proprio account di Posta Elettronica Certificata, acr. PEC.

Domicilio digitale: il riferimento normativo
Il domicilio digitale è stato introdotto dall'art. 2 della legge 7 agosto 2012, n. 124, "Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile", che ha previsto l'obbligo per il cittadino di presentarlo alle amministrazioni pubbliche competenti.

A queste ultime è fatto divieto di trasmettere comunicazioni alle persone fisiche o giuridiche residenti o che hanno sede legale nel territorio dello Stato attraverso altro mezzo diverso dalla posta elettronica certificata. L'obbligo è statico e non può essere derogato pur in presenza di una specifica richiesta del destinatario. Dal 1° Ottobre del 2020 ogni impresa, società e professionista iscritto ad un albo, deve avere un domicilio digitale, pena una sanzione amministrativa.

Come si attiva il domicilio digitale?

Il domicilio digitale può essere attivato attraverso la PEC, ovvero tramite la registrazione di un account di posta elettronica certificata (acr. PEC). Una volta effettuata la registrazione della PEC, il cittadino viene registrato all’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), per consentire alle Pubbliche Amministrazioni, nonché ad ogni altro gestore pubblico, di avere pronta visione del suo principale indirizzo di destinazione della corrispondenza virtuale. Affinché la procedura di elezione del domicilio digitale vada a buon fine, l’utente deve presentare un’apposita domanda al proprio Comune di residenza e attendere eventuali comunicazioni di conferma.

Il domicilio digitale è un recapito ricco di molti vantaggi

Se dovessimo sintetizzare i vantaggi del domicilio digitale potremmo farlo facendo riferimento ad alcune caratteristiche di punta che ne esaltano l’entità virtuale: la semplicità d’uso, la fruibilità continua, l’immediatezza, la convenienza e la sicurezza.

  • Semplicità d’uso: il domicilio digitale coincide con il nostro indirizzo PEC. Questo dato ci indica il fatto che l’utilizzo del nostro domicilio virtuale corrisponde esattamente all’uso di una normale casella di posta elettronica.

  • Fruibilità continua: quante volte abbiamo dovuto subire le annose complicazioni di consegna di una comunicazione, dovendo necessariamente presenziare per il perfezionamento della stessa? Il domicilio digitale evita la presenza fisica e offre un servizio disponibile h24 senza interruzioni.

  • Immediatezza: invio e ricezione di una comunicazione non hanno intermediari fisici di mezzo, né sportelli di uffici postali. La casella di posta certificata invia e riceve le comunicazioni attestandone ufficialmente l’avvenuta consegna e ricezione del contenuto al pari di una A/R.

  • Convenienza: quanti costi hanno le operazioni di cancelleria, stampa e trasporto di un documento fisico? Il domicilio digitale li azzera tutti.

  • Sicurezza: l’attivazione del domicilio digitale si lega alla PEC, la quale viene offerta solo da Gestori che sono accreditati presso il sistema di stato AgID, e che vantano elevati standard di sicurezza nella trasmissione delle informazioni.

Sto cercando un preciso indirizzo digitale: dove posso trovarlo?
Chi ha la necessità di trovare indirizzi digitali specifici può interrogare alcuni portali di riferimento, come: INI-PEC; IPA; INAD.

L’INI-PEC è il portale di riferimento nazionale per cercare i domicili digitali di imprese e professionisti;

L’IPA è il portale di riferimento nazionale dei domicili digitali delle Pubbliche Amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi.

L’INAD, ancora in via di perfezionamento, permetterà a chiunque lo voglia di reperire il domicilio digitale di tutte le persone fisiche e delle persone giuridiche non iscritte ad albi o altri registri ufficiali.
Per l’accessibilità a tali sistemi, sarà necessario effettuare l’operazione di log attraverso la propria identità digitale SPID.

Quali rischi corro se attivo un domicilio digitale?

I rischi che si corrono con l'attivazione di un domicilio digitale sono essenzialmente due: lo SPAM e il furto d'identità digitale. Quali rischi corro se attivo un domicilio digitale? Questa domanda potrebbe circolare nella testa di molte persone, specie di quelle meno avvezze all’uso di strumenti informatici. Sebbene l’uso e la consultazione di un indirizzo virtuale abbia sollevato delicate questioni di protezione della Privacy, i domicili digitali potrebbero consegnare l’utente ad una rischiosa esibizione al fenomeno di spam e/o furto d’identità digitale. Il consiglio che possiamo dare a questo proposito è quello di perfezionare la propria capacità gestionale delle informazioni personali, in termini di protezione degli stessi, e soltanto dopo accedere a tutti quei servizi digitali inclusivi di speciali utilità.

Grazie per la cortese attenzione,
il team di bitCorp

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