MediaWorld è stata hackerata da un gruppo di cybercriminali. Grande tensione in corso per l'accaduto.
Ben 50 milioni di dollari di riscatto sono stati chiesti a MediaWorld dopo aver subito un attacco hacker tra i più pericolosi mai subiti finora. Gli hackers hanno chiesto una sola condizione per sbloccare i server di MediaMarkt sotto scacco da 4 giorni: che il pagamento venga effettuato in criptovaluta!
Il ransomware responsabile dell'accaduto ha bloccato oltre 3.000 server, agendo nella notte tra il 7 e l'8 Novembre, legati alla società controllante della nota catena di negozi di elettronica.
La tipologia di virus malware utilizzata per l'occasione appartiene a quel genere di blocco informatico che si risolve solo a seguito di pagamento di un riscatto. I dirigenti di MediaWorld si dicono molto preoccupati per l'accaduto.
La firma dell'operazione sembrerebbe portare il nome di Hive: un gruppo di cybercriminali già noto al pubblico americano per aver tenuto sotto ostaggio informatico ben 3 ospedali, nell'Agosto 2020, mandando in tilt l'intero sistema sanitario.
bitCorp si sente vicina alle vittime di tale accadimento e, dopo questa ennesima vicenda, ancor più motivata nel fornire al Paese strumenti di cyber tutela adeguati al livello della minaccia.
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