15/10/2021
AI: chi sono gli Agenti Intelligenti?

“Tu hai qualcuno che può spegnerti quando vuole? E perché io sì?” Alicia Vikander

A cura di Luca Piccirillo
Indice

Introduzione
Lo scopo dell’AI in relazione agli Agenti Intelligenti
L’Agente Intelligente: la definizione più accreditata
Gli agenti intelligenti: mobilità e apprendimento
Gli agenti intelligenti, Internet e il futuro
Introduzione

Il concetto di "intelligenza" e il concetto di "agente intelligente" sono sempre stati oggetto di ricerca in molte discipline: filosofia, semiotica, psicologia cognitiva, neuroscienze, economia, sociologia, ecc. Diverse teorie e modelli vengono proposti per analizzare la natura dell'intelligenza e le sue manifestazioni. Comprendere il linguaggio naturale, la visione, il riconoscimento di schemi, l'apprendimento, ecc., sono esempi di attività che un agente può svolgere, solitamente in una specifica area di conoscenza, dimostrando capacità di ragionamento (deduzione, induzione o simulazione).

In parole più semplici, gli agenti intelligenti sono vari tipi di entità che possono utilizzare i sensori per percepire l'ambiente circostante ed eseguire azioni specifiche tramite cd. “attuatori”. Per quanto riguarda gli esseri umani, i sensori possono essere occhi e orecchie e gli attuatori sono mani e piedi. Ovviamente, nel campo dell'intelligenza artificiale, si tratta di dispositivi specifici, ma la cosa più importante non è l'oggetto utilizzato, bensì la sua realizzazione. Lo scopo dell’AI in relazione agli Agenti Intelligenti
Lo scopo dell'intelligenza artificiale è trovare modi per creare agenti efficienti. Un agente razionale è un agente che agisce nel modo giusto, cioè il suo comportamento può ottenere il massimo successo. Ciò che è razionale dipende da:

  • definire metriche di performance oggettive per il successo
  • la storia passata della percezione dell'agente (sequenza della percezione)
  • la conoscenza dell'ambiente da parte dell'agente
  • cosa può eseguire l'agente.

L'obiettivo è dunque essenziale, compresa la creazione di un agente intelligente che, per definizione, deve fare la cosa giusta al momento giusto. Pertanto, come accade con vari dispositivi di intelligenza artificiale, è molto importante programmare l'agente intelligente definendo le azioni da intraprendere e le circostanze in cui le azioni devono essere eseguite. Il modello deve essere stabilito a priori e ciò consente anche di confrontare i risultati ottenuti.
L’Agente Intelligente: la definizione più accreditata

In verità, non esiste una definizione accettata e condivisa di cosa sia un Agente Intelligente. Il dibattito intorno a questo argomento è ancora aperto e ricco di contraddizioni. Spesso si vedono intersecarsi, e contrapporsi, definizioni molto diverse tra loro, al punto che la confusione sembra primeggiare sui tratti di un’entità che potrebbe essere lineare e comunemente accolta.
Nonostante il proliferarsi di sfumature interpretative sul tema, esiste una definizione che potrebbe dar luogo ad una pacifica accettazione comune. La indichiamo qui a seguire.
Un agente intelligente è un sistema informatico costituito da un programma software e da un eventuale supporto hardware che:

  1. interagisce con l'ambiente circostante e risponde agli stimoli ambientali;
  2. può prendere decisioni e quindi intraprendere azioni autonomamente per raggiungere quello che è stato stabilito;
  3. viene comunemente definito un obiettivo che può essere predeterminato o negoziato, pertanto può essere definito proattivo;
  4. è capace di comunicare, coordinare o negoziare, con altri agenti siano essi umani o meno, e quindi consentire l'interazione sociale.

L'ambiente che accoglie le azioni dell'agente intelligente può essere un ambiente fisico, un ambiente informatico o un ambiente virtuale. Nel primo caso, l'agente sarà un robot, nel secondo caso sarà un agente software e nel terzo caso sarà un agente artificiale.
Gli agenti intelligenti: mobilità e apprendimento

Se vi sono altri aspetti, sui quali non è possibile tracciare un insieme di vedute interpretative uniformi, sono quelli inerenti alla mobilità e alle abilità di apprendimento di un agente intelligente. Tuttavia, anche in questo caso, è possibile identificare una corrente definitoria preminente che chiarisce il significato di entrambi gli aspetti.

La mobilità descrive quella abilità dell’agente intelligente di muoversi nello spazio circostante: può trattarsi di spazio fisico, in caso di robot; oppure cyber spazio, in caso di software.
La capacità di apprendimento viene definita in gergo tecnico “machine learning” e si sostanzia in quella abilità che permette all’agente intelligente di acquisire nuove conoscenze o approfondire quelle già note sulla base dell’esperienza.

A seconda di ciò che si desidera apprendere e del tipo di feedback disponibile, l'apprendimento può assumere molte forme. Ad esempio, l’agente può imparare l'utilità di un comportamento sulla base degli effetti che provoca, può immagazzinare descrizioni di categorie da un’ampia serie di casi e può persino imparare a riconoscere schemi o altri dati in assenza di informazioni sull’output.
Gli agenti intelligenti, Internet e il futuro

I limiti che si possono riscontrare in un motore di ricerca sono tanti: esistono lacune di informazioni, mancata efficienza in termini di risposta immediata, intoppi legati al collegamento di link o altri collegamenti ipertestuali, solo per citarne alcuni. Gli agenti intelligenti sono considerati una soluzione ideale per superare tali limiti. Si presentano come assistenti efficaci agli utenti per garantire il supporto per determinate attività. Uno dei fattori più positivi è la loro capacità di adattamento per migliorare la qualità dei servizi forniti.

Negli ultimi tempi sono emersi assistenti personali per l'utilizzo di Internet e dei computer, ed è in questo settore che si sono diffusi gli agenti. Lo svolgimento di questa funzione è sempre più affidato a macchine dotate di intelligenza artificiale, in quanto in grado di rispondere adeguatamente alle richieste degli utenti.
I risultati di questa assistenza, realizzata dagli agenti intelligenti, sembrano essere realmente promettenti in termini di efficienza e, più in generale, di svolgimento di operazioni complesse.
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