01/04/2023
Chat-GPT: rischia multa da 2 milioni di euro

L'uso dell'intelligenza artificiale (IA) sta diventando sempre più comune nella nostra società. Tuttavia, l'utilizzo di algoritmi di IA può avere implicazioni sulla privacy degli utenti. Per questo motivo, il Garante Privacy sta prendendo provvedimenti per assicurare che l'utilizzo di algoritmi di IA sia conforme alla normativa sulla privacy.

In particolare, il Garante Privacy si sta concentrando sulla necessità di assicurare che l'utilizzo di algoritmi di IA sia sicuro e rispetti la privacy degli utenti. Il Garante sta esaminando le procedure di apprendimento automatico utilizzate nell'elaborazione dei dati, cercando di garantire che i dati vengano trattati in modo responsabile ed etico. L'autorità della protezione dei dati sta anche esaminando la necessità di rendere più trasparenti e comprensibili gli algoritmi di IA.

Questo è importante per garantire che le persone siano in grado di controllare come i propri dati vengono utilizzati e che siano in grado di esercitare i propri diritti in materia di tutela delle proprie informazioni sensibili. Il Garante sta anche esaminando la necessità di introdurre misure di sicurezza adeguate per prevenire l'accesso non autorizzato ai dati raccolti e utilizzati dai sistemi di IA.

Questo è importante per garantire che i dati rimangano al sicuro e che non vengano utilizzati in modo improprio. In generale, dunque, si sta lavorando duramente per assicurare che l'uso di algoritmi di IA sia conforme alla normativa sulla privacy e che i dati vengano trattati in modo sicuro. Questo è un passo importante verso la creazione di un ambiente più sano e corretto in cui la corsa alla lesione privacy degli utenti venga allentata e finalmente sconfitta.

A causa del trattamento dei dati di cittadini ottenuti senza alcun consenso degli interessati, a seguito di una lunga istruttoria a carico di OpenAi, ChatGPT ha bloccato il servizio in Italia e il Garante sta valutando l'entità della lesione, chiedendo il blocco temporaneo del trattamento stesso. La sanzione ammonterebbe a circa 20 milioni di euro, oppure al 4% del fattuato annuo. OpenAi ha meno di tre settimane per controbattere alle accuse mosse. Cosa accadrà? Adesso tocca a tutti gli altri algoritmi nella stessa situazione.

Per un approfondimento dettagliato, vi rimandiamo all'articolo di Luca Zorloni per Wired dal titolo: "Dopo il blocco di ChatGPT da parte del Garante privacy, cosa succede agli altri algoritmi?".

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