I dati emersi dall'ultima relazione dell'Intelligence italiana sono allarmanti: lo scontro militare tra Russia e Ucraina ha inciso profondamente su diversi aspetti della nostra sicurezza nazionale, mentre parallelamente si ridefiniva lo stesso concetto di "ordine mondiale" verso una inclinazione geopolitica ed economica di disordine e recessione.
Allo scopo di riflettere sulla portata della instabilità globale che ci troviamo ad affrontare, vogliamo mostrarvi alcuni dati.
I numeri della guerra russo-ucraina
A più di 300 giorni dal conflitto si contano ben 7.068 morti e 11.415 feriti. A questi si aggiungono le quasi 6 milioni di persone sfollate dalla terra ucraina ma rimasti nello stesso territorio della nazione e gli altri 8 milioni che hanno scelto l'Europa come rifugio.
L'Assemblea Generale dell'ONU si pronuncia sul sanzionamento della guerra in atto
In atteggiamento di condanna per l'occupazione della Crimea, l'Assemblea Generale dell'ONU ha detto "Sì" per condannare la Russia. In particolare, i voti favorevoli su 193 Paesi votanti sono stati 100. Ben 58 Stati si sono astenuti dal votare e altri 24 erano assenti. Del totale dei partecipanti, 11 Paesi hanno deciso di votare contro i sanzionamenti. In relazione alla condanna verso l'aggressione all'Ucraina, invece, 141 Paesi si sono detti favorevoli alla condanna della Russia, contro 34 Paesi astenuti, 5 contrari e 13 assenti.
L'immigrazione del 2022 è stata anomala
I dati sulla immigrazione mostrano un andamento irregolare nell'anno appena trascorso. Secondo i dati evidenziati dal report, vi sono stati tra rintracci - sbarchi e transiti - circa 119.000 persone in viaggio verso nuove terre di speranza: di questi, quasi 15.000 via terra e tutti gli altri via mare.
150 milioni di persone si trovano in stato di insicurezza alimentare acuta
Secondo le stime del conflitto russo-ucraino le incidenze sulla sicurezza alimentare sono state a dir poco invasive. A seguito del rincaro dei prezzi, e delle carenze produttive, unitamente alle conseguenze della guerra e dell'andamento climatico, oggi circo 150 milioni di persone nel mondo soffrono la cd. "insicurezza alimentare": vale a dire la mancata garanzia di poter accedere a cibi sani e di qualità, non dannosi per la propria salute.
L'Italia nella top 10 dei Paesi con Debito Pubblico!
Sotto il profilo economico siamo messi male! Ma questa non è certamente una novità: dopo la Grecia, in cima alla classifica, l'Italia è al secondo posto per rapporto tra Debito Pubblico e PIL. Seguono: Spagna, Portogallo, Francia, Belgio, Cipro, Austria, Croazia, Ungheria e Germania.
Queste sono solo alcune delle preoccupanti realtà che ci accingiamo ad affrontare di giorno in giorno. Per avere più dettagli sulla fotografia geopolitica e geoeconomica globale, basta consultare la fonte dalla quale abbiamo estratto i riferimenti che vi abbiamo mostrato: "Relazione sulla politica dell'informazione per la sicurezza relativa al 2022" reperibile al sito ufficiale di Sicurezza Nazionale - Sistema di informazione per la Sicurezza della Repubblica.
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