Per la riduzione totale dei rischi "cyber" è il caso di soffermarsi su un interessante spunto di riflessione: includere gli esperti di cybersecurity nei consigli d'amministrazione? Il problema si pone soprattutto per le big società controllate e partecipate dallo Stato come: Eni, Difesa Servizi, Enel, Enav, Italia Trasporto Aereo (ITA), Consip e Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (per citarne alcune), ma anche per tutte le altre realtà organizzative di media e piccola entità.
Includere gli esperti di cybersecurity nei cda non solo è consigliabile ma anche necessario, ecco perchè.
- Gli esperti di cybersecurity possono aiutare i membri del Consiglio di Amministrazione a sviluppare una strategia di sicurezza informatica adeguata. Possono fornire consulenza sui modi per prevenire e rispondere ad una violazione dei dati, aiutando le organizzazioni a diventare più resilienti e preparate a fronteggiare le minacce informatiche;
- possono aiutare i membri del Consiglio di Amministrazione a comprendere e gestire meglio i rischi di sicurezza informatica. Forniscono una consulenza su come identificare e gestire le vulnerabilità di sicurezza, aiutando l'organizzazione a prendere decisioni più informate e a prevenire le violazioni dei dati;
- hanno una visione più ampia su come utilizzare la tecnologia per migliorare la sicurezza. Possono aiutare i membri del consiglio di amministrazione a capire come gli strumenti di sicurezza più recenti possono essere utilizzati per proteggere l'organizzazione da attacchi e violazioni dei dati;
- condividono informazioni e strategie su come la sicurezza informatica può aiutare l'organizzazione a raggiungere i suoi obiettivi aziendali. Possono aiutare a comprendere come le misure di sicurezza possono contribuire a migliorare la produttività aziendale e consentire una maggiore scalabilità.
Vi rimandiamo all'articolo di Stefano Mele de Il Sole 24 Ore per un'analisi più approfondita della questione.
Il team di bitCorp