Quando si tratta di Cyberterrorismo, le tecniche più efficaci non sono sempre quelle che ci si potrebbe aspettare. Strumenti come la crittografia e i firewall sono un po' superati e non forniscono sempre lo stesso livello di protezione di un tempo. Scoprite i metodi moderni attualmente utilizzati per contrastare una minaccia come il terrorismo informatico. Gli strumenti utili per contrastare questo fenomeno, in realtà, sono molti e vanno dalle soluzioni tecniche di IT, alle attività di contrasto e soprattutto di Intelligence.
L’ambiente in cui esplode il Cyberterrorismo
Il crescente utilizzo di Internet come mezzo per comunicare, condividere informazioni e condurre affari ha portato a una continua crescita del numero di siti Web e delle attività correlate. Questa crescita ha reso Internet uno degli strumenti più importanti al mondo per la condivisione delle informazioni. Ecco dunque che l’ambiente ideale per la diffusione del Cyberterrorismo si popola di possibilità a danno di privati, organizzazioni o Stati.
L’Intelligence quale prima arma di contrasto al Cyberterrorismo
Nel novero delle opzioni di difesa al fenomeno del terrorismo informatico, l’Intelligence è il mezzo principale, in grado di contrastare quanto viene potenzialmente corroso dalle offese sistemiche realizzabili. Si tratta di vari prodotti, attrezzature e servizi che la comunità di Intelligence riconosce come importanti e li inserisce nel proprio arsenale per aiutare le organizzazioni a combattere i danni derivanti da questa peculiare forma di aggressione in rete. L'Intelligence, va ricordato, è la raccolta, la valutazione, l'analisi e la diffusione di informazioni. Il Cyberterrorismo prevede l'uso di metodi informatici per ottenere l'accesso illegale a computer o reti per interrompere o causare danni alle infrastrutture critiche. Di conseguenza, gli strumenti che possono aiutare a contrastare il fenomeno in esame sono attività come il data mining, il riconoscimento di modelli e il rilevamento di associazioni.
I due tipi principali di strumenti di Intelligence sono i sistemi aperti e chiusi. L'Intelligence open source (OSINT) è a basso costo, ma può essere difficile da usare. L'OSINT può essere utilizzata in una situazione di terrorismo informatico raccogliendo informazioni da siti web, blog e siti di social media. Le fonti a sistema chiuso sono strumenti di intelligence tradizionali per la raccolta di informazioni, come rapporti militari, immagini satellitari e agenti. Le fonti a sistema chiuso possono essere utili anche per contrastare il terrorismo informatico, in quanto forniscono rapporti dettagliati su eventi o individui specifici.
Le tecniche informatiche più note di contrasto al Cyberterrorismo
Esistono quattro contromisure principali che possono essere utilizzate contro il terrorismo informatico: sicurezza delle informazioni, crittografia, autenticazione a più fattori e pulizia dei dati. Tutte queste misure possono contribuire a ridurre il rischio di attacchi informatici ai sistemi di infrastrutture critiche. L'hacking, lo spoofing e il phishing sono alcune delle tecniche più comuni utilizzate dai terroristi informatici di minor caratura. A tali tecniche si contrappongono contromisure altrettanto semplici quanto efficaci, come il log-in in tempo reale e il tracciamento dell'indirizzo IP di un utente, metodi che aiutano a tenere sotto controllo possibili evidenze di attività cyber-terroristiche in atto. Tuttavia, queste tattiche devono essere utilizzate con estrema cautela, poiché possono rivelarsi dannose anche per la nostra privacy e sicurezza. In questi casi, evitare il fai da te permette di adottare soluzioni realmente efficaci da parte di personale adeguatamente formato a questo scopo.
Grazie,
il team di bitCorp